«Il Guerriero»: raccontare il mondo del pugilato dove il pugile è la metafora della nostra esistenza

I fratelli Latilla, Francesco e Gianmarco, sono i registi del film «Il Guerriero», ecco la scheda del film,  che la giuria del festival ha ammesso alla finale 2023. Ecco cosa ha risposto alle nostre domande:

Perché avete deciso di girare questo Film?
Abbiamo voluto raccontare il mondo del pugilato attraverso lo sguardo e la voce interiore di un giovane che si trova improvvisamente ad affrontare qualcosa che è più grande di lui. Per noi il pugile è la metafora dell’esistenza umana e quindi attraverso di lui raccontiamo una storia fatta di sogni ma soprattutto incubi e molta solitudine.

Su quale tema volete richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda?
Il tema principale del cortometraggio è la scelta che il protagonista è costretto a prendere in un momento in cui su di lui è calata l’ombra.

Che messaggio intendete lanciare con questo film al mondo del cinema?
Il messaggio in questo caso è legato all’importanza dell’etica da mantenere sul proprio cammino e poi vi è l’idea di un’estetica che speriamo possa prendere sempre più spazio nel cinema nostrano contemporaneo come accade all’estero.

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