Giovanni Giuffrè è il regista di «Non esiste» che la giuria del festival ha ammesso alla finale 2023. Ecco cosa han risposto alle nostre domande:
Perché ha deciso di girare questo Film?
Il film “Non esiste” ha come primo obiettivo quello di sensibilizzare il tema del COVID-19, molte volte sottovalutato nell’ambito socio-comportamentale. Il periodo pandemico ha segnato la vita di ognuno di noi e nel mio caso, essendo un regista che tratta il sociale, dopo aver contratto il virus ho deciso di dar voce alla mia vena artistica, trattando la tematica in maniera leggera con intervalli semi drammatici.
Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda?
Come descritto nella precedente risposta, l’attenzione ricade principalmente sulle tematiche legate al COVID-19, sul negazionismo di quest’ultimo e su come un comportamento non conforme alle linee direttive di Stato potesse mettere a serio rischio la salute di familiari e conoscenti.
All’interno dell’opera troviamo altri sotto-temi, tra questi il rapporto Padre-Figlio, che nella storia rappresenta il perno centrale, ciò tende a mettere in risalto l’atteggiamento talvolte autoritario dei famigliari che richiedendo il massimo ai loro figli perdono di vista la realtà e ciò che realmente sono le loro aspirazioni e passioni.
Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema?
Ciò che rende l’arte un patrimonio per ognuno di noi è la sua estrema duttilità ma soprattutto la capacità di essere contestualizzata e caratterizzata in diverse chiavi di lettura, motivo per cui il pubblico e la critica sono in grado di leggere diversi messaggi, personalmente mi sento di voler dire che in un mondo che corre all’impazzata dove ormai quasi tutto viene dato per scontato, trattare il sociale è uno dei pochi mezzi per fermarsi e non perdere di vista ciò che realmente accade intorno a noi. I giovani sono il motore della società e se sostenuti nella maniera conforme possono dare un grande impatto a livello sociale, siamo uragani di idee, e dalle idee più travolgenti sono nate le invenzioni più belle.