«Romanov»: Portare splendore ad un palazzo storico abbandonato per farlo rivivere non solo nei ricordi

Sergio Greco e Angelo Di Guardo sono i registi di «Romanov» che la giuria del festival ha ammesso alla finale 2023. Ecco cosa han risposto alle nostre domande Angelo Di Guardo:

Perché ha deciso di girare questo Film?
L’idea di creare questo cortometraggio ispirato ad Anastasia ed alla famiglia Romanov é nata dal mio profondo amore per le musiche del film e le atmosfere da fiaba che si potevano creare in scena, una collaborazione da sempre attesa e progettata da me e da Sergio Greco. Un messaggio anche di pace e speranza in questo periodo storico in cui questi paesi sono colpiti da gravi e tristi eventi politici e sociali.

Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda?
Volevo creare insieme a Sergio un film che ricreasse i luoghi e le sensazioni di quel momento storico ma allo stesso tempo mescolarle alla bellezza del nostro barocco siciliano a volte dimenticato. Portare splendore ad un palazzo storico abbandonato é stato farlo rivivere non solo nei ricordi ma nello schermo attraverso suoni, musiche e immagini.

Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema?
Il potere della musica senza dialoghi, delle canzoni che suscitano emozioni, degli sguardi che evocano ricordi dimenticati, la bellezza dell’arte.

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