Frances Sapphire: mi piacerebbe lanciare degli interrogativi a tutte le persone

Frances Sapphire è la regista del film «La Carrozza dei Sogni» (Nomination) e del film «Fascino» (Menzione d’onore). Ecco cosa han risposto alle nostre domande:

Perché ha deciso di girare questo Film?
Ho deciso di girare questo film e soprattutto di scriverlo, perché ho sentito il dovere di porre l’accento sulle donne e su tutte le storie che nascondono dietro un sorriso o un malumore. Ho voluto esprimere attraverso questo film, le emozioni che si provano durante un concorso che esalta la bellezza degli animi ma che allo stesso tempo ne tira fuori le fragilità, dopo storie vissute in casa tra le mura domestiche, tra problemi familiari, passati di bullismo e violenza dovuti a motivazioni apparentamente stupide ma che non lo sono affatto, che contorniano l’animo umano e soprattutto le donne, distruggendone l’identità e portandole alla depressione. Il film fa pendant con il Concorso Fascino Mediterraneo della Patron Carla Terranova dove le donne, attraverso la sua associazione contro violenza di genere e femminicidio, si riscattano vivendo momenti di splendore e dimenticando le problematiche della vita, ritrovando così un po’ di quella gioia che credevano persa e la propria autostima.

Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda?
Voglio richiamare di più l’attenzione di chi guarda con superficialità ai problemi dell’animo umano, sottovalutandoli e denigrandone le debolezze a favore della prepotenza e dell’indifferenza che spesso impera nell’era moderna. Soprattutto il valore della donna che quando è matura non viene più considerata perché non è più bella o magari è diventata grassa, facendola sentire umiliata ed emarginata, anche per problemi di malattie o solitudine in cui spesso si ritrova., mentre qui tutto questo viene superato, sorpassando problemi di taglie o familiari. Anche i valori dell’amore e dell’amicizia, attraverso il concorso, vengono ritrovati perché i personaggi veri del concorso fanno squadra con gli altri concorrenti, pur se tra invidie, gelosie, prepotenze o violenza, ma questo è un occhiello sulla vita che può far ripensare anche a se stessi!

Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema?
Mi piacerebbe lanciare degli interrogativi a tutte le persone che a volte inconsciamente peccano di presunzione o di prepotenza, o magari commettono dei reati contro le donne privandole della loro dignità e spesso della vita! Vorrei dire loro che il mondo è tanto bello e ognuno di noi nasconde una bellezza interiore, sorridiamo di più e pensiamo meno alle vendette e alle cattiverie, amiamoci di più e magari lasciamo che il bambino che è in noi tiri fuori la sua dolcezza.. Stop alla Violenza! Basta, basta, basta! (cit. Patron Carla Terranova)

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