Festival del Cinema di Cefalù

Il Festival del cinema di Cefalù è un festival cinematografico che si svolge annualmente, in autunno, al Sea Palace Hotel e al Cinema Astro della città di Cefalù. Il Festival ha una formidabile copertura da parte dei media. Vi partecipano registi e produttori che lo scelgono molte volte anche per lanciare le loro ultime produzioni. Nel 2025 il Festival del Cinema di Cefalù celebra la sua decima edizione.

Storia

Il Festival del Cinema di Cefalù nasce nel 2015 con il nome «Cefalù film festival» grazie a un’intuizione di Mario Macaluso, il quale, con grande passione e determinazione, decide di creare un evento che fosse una vetrina per i cortometraggi amatoriali. L’idea alla base del Festival era quella di offrire un’opportunità a registi emergenti e appassionati di cinema di esprimere la loro creatività senza le tradizionali barriere del settore. Macaluso voleva dare spazio a storie inedite, talenti in erba e progetti cinematografici che, pur non avendo un grande budget, avessero una forte carica artistica ed emotiva.

Quando la notizia del Festival è stata lanciata sui media, l’eco è stata immediata: il mondo del cinema ha risposto con entusiasmo. In breve tempo, centinaia di cortometraggi sono arrivati da ogni angolo del pianeta, tutti desiderosi di avere un’opportunità per essere visti e apprezzati in un evento internazionale. Il Festival ha subito conquistato una grande visibilità, attirando non solo giovani registi ma anche critici, produttori e appassionati, desiderosi di partecipare a un evento che prometteva di essere un punto di riferimento per il cinema emergente.

Grazie a questo successo immediato, Mario Macaluso ha deciso di realizzare il Cefalù film festival come un evento annuale, che negli anni successivi è cresciuto in termini di partecipazione e prestigio. Ogni edizione ha visto un crescendo, con la manifestazione che si è trasformata in un’occasione di incontro, scambio culturale e promozione delle nuove voci del cinema internazionale. Oggi, il Festival rappresenta uno degli appuntamenti cinematografici emergenti più significativi a livello globale, sempre fedele alla sua missione di offrire visibilità e opportunità a registi di talento provenienti da tutto il mondo.

Le edizioni del festival del cinema di Cefalù

  1. Il Festival del Cinema di Cefalù ha visto la sua prima edizione nel 2015 con il nome di “Cefalù film festival“, un evento che ha subito conquistato l’attenzione del pubblico internazionale. Il primo anno si conclude con un ex aequo per il premio principale, assegnato ai film Due piedi sinistri di Isabella Salvetti e Mio Padre è un amico di Angelo Cucina, che si sono distinti per la loro qualità artistica e narrativa.
  2. Nel 2017, il Premio Miglior Film è stato attribuito a Amira, diretto da Luca Lepone, un’opera che ha raccontato una storia intensa e coinvolgente, dimostrando una grande forza emotiva. Questo film ha ottenuto un ampio riconoscimento per il suo impatto visivo e narrativo.
  3. Il 2018 ha visto il successo di Violenza vola via di Elena Pistillo, un film potente che ha trattato temi sociali di grande attualità, trattando con sensibilità e realismo il tema della violenza e della sua complessità. La pellicola ha suscitato riflessioni profonde nel pubblico e nella giuria.
  4. Nel 2019, il Premio Miglior Film è stato assegnato a Six Home di Ebad Adippour, un film iraniano che ha impressionato per la sua capacità di raccontare le difficoltà della vita quotidiana, mescolando la drammaticità alla speranza in modo toccante e significativo. Questo film ha dato al festival una dimensione internazionale, portando la prospettiva iraniana al centro dell’attenzione.
  5. Nel 2020 il Cefalù film festival apre le iscrizioni e provvede ad effettuare le selezioni. La pandemia però impedisce di effettuare il festival e alla fine tutto viene annullato. Dopo la pandemia il Cefalù film festival diventa Festival del Cinema di Cefalù.
  6. Nel 2021, il Premio Miglior Film è andato a Mai con te di Giulia Galati, un’opera che ha esplorato le dinamiche emotive e le relazioni familiari, trattando con delicatezza e introspezione le difficoltà del vivere insieme. Il film ha riscosso successo per la sua narrazione sincera e per la sua forte componente emotiva.
  7. Nel 2022, il Premio Miglior Film è stato assegnato a La Fuori di Giuliana Sala, un film che ha saputo rappresentare la crescita personale e l’autodeterminazione in un contesto di forte impatto sociale. Il lavoro ha ricevuto lodi per la sua qualità registica e per la capacità di parlare a un pubblico ampio e variegato.
  8. Nel 2023, il Premio Miglior Film è stato vinto da C’Hai 5 di Daniele Falleri, con Maria Grazia Cucinotta, un film che ha unito ironia e riflessione, trattando temi di attualità in modo originale e coinvolgente. La pellicola ha catturato l’attenzione per la sua freschezza narrativa e per la sua abilità nel raccontare storie di vita con un approccio fresco e diretto.
  9. Nel 2024, il Premio Miglior Film è stato attribuito a Twist di Daniele Catini, che ha saputo sorprendere la giuria con una visione cinematografica innovativa, mettendo in scena una storia piena di emozioni e di colpi di scena. Il film ha avuto un forte impatto visivo ed emotivo, consolidando ulteriormente la reputazione del Festival come punto di riferimento per il cinema contemporaneo. Il Premio Pippo Fatta, invece, è andato al film “Prova d’amore” di Denis Nazzari con Alessandro Haber. 

Struttura del Festival

Il Festival del Cinema di Cefalù si distingue per una struttura ben definita che, ogni anno, raccoglie l’interesse di cineasti e appassionati da tutto il mondo. Le iscrizioni al Festival si aprono ogni anno l’8 dicembre, giorno in cui si celebra la festa della Patrona di Cefalù, un momento simbolico che segna l’inizio della nuova edizione. Questa data rappresenta il punto di partenza per i registi che desiderano partecipare, offrendo loro la possibilità di presentare le loro opere cinematografiche al Festival. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 aprile, dando così tempo sufficiente per raccogliere e selezionare i progetti più innovativi.

Una volta che le iscrizioni si chiudono, il processo di selezione inizia. A valutare i film è una giuria internazionale composta da 700 giurati, provenienti da tutto il mondo. Questa ampia e diversificata giuria ha il compito di esaminare ogni opera presentata, garantendo una valutazione imparziale e globale, che tiene conto delle diverse sensibilità culturali e artistiche. Le opere cinematografiche selezionate, quelle che rispondono ai criteri di qualità artistica e creativa, vengono inserite nell’Annuario del Festival, una pubblicazione che raccoglie tutti i film ammessi e che diventa un prezioso strumento di promozione per i registi partecipanti.

Le opere che la giuria reputa meritevoli di particolare attenzione, ossia quelle che dimostrano un livello di eccellenza, vengono ammesse alla fase finale del Festival. Questo passaggio segna un momento di alta visibilità per i registi, che vedranno le loro creazioni essere presentate al pubblico e valutate per i premi finali. Le fasi finali del Festival si svolgono in diversi momenti, che includono proiezioni pubbliche, dibattiti, workshop, e incontri con esperti del settore cinematografico. Durante queste giornate, i registi avranno l’opportunità di confrontarsi, imparare e, soprattutto, di vedere il proprio lavoro riconosciuto.

Ogni edizione del Festival del Cinema di Cefalù rappresenta un’opportunità unica per i cineasti emergenti e affermati di farsi conoscere e apprezzare a livello internazionale. Grazie alla rigorosa selezione e alla presenza di una giuria di esperti, il Festival si è affermato come una manifestazione che celebra l’innovazione e la creatività nel panorama cinematografico globale, creando uno spazio di confronto e crescita per tutti coloro che amano il cinema in tutte le sue forme.

Premi

Il Festival del Cinema di Cefalù attribuisce una serie di premi che celebrano non solo l’eccellenza cinematografica, ma anche valori e tematiche sociali di grande rilevanza. Tra i premi più prestigiosi, il Premio “Pellicola e Libro della Pace” rappresenta il riconoscimento massimo della manifestazione, assegnato al miglior film in concorso. Oltre al trofeo, al regista vincitore verrà dedicato un libro che ripercorrerà la sua carriera, esplorando non solo il suo cammino artistico, ma anche il suo impegno nella diffusione dei valori di pace, solidarietà e comprensione tra i popoli. Questo premio celebra l’importanza del cinema come strumento di riflessione, ispirazione e trasformazione sociale, promuovendo un messaggio universale di speranza.

Un altro premio significativo è il Premio “Città di Pollina, attribuito a un attore o attrice siciliano/a che si distingue per la sua interpretazione in un film del Festival. Con una borsa di 500 euro, questo premio vuole riconoscere l’importante contributo degli artisti siciliani al panorama cinematografico e celebrare il talento e la passione che rendono unica la scena cinematografica dell’isola. Il premio è un tributo alla qualità del lavoro degli attori locali, che con la loro arte portano in scena le storie che raccontano la cultura e le tradizioni della Sicilia.

Il Premio “Pippo Fatta” celebra l’impegno nel dar voce alle tematiche della disabilità. Assegnato a un regista, attore o attrice che contribuisce significativamente a rappresentare questa realtà sul grande schermo, il premio ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico riguardo le problematiche legate alla disabilità e di promuovere una cultura inclusiva. Con il suo valore simbolico e la sua ricca storia, questo premio riconosce l’importanza di raccontare storie che stimolino la riflessione su diritti, uguaglianza e accessibilità per tutti.

Il Premio “Gianfilippo D’Anna” viene assegnato ogni anno alla scuola che affronta tematiche sociali di grande rilevanza con un progetto studentesco. Il premio è dedicato alla memoria di Gianfilippo D’Anna e viene attribuito alla scuola che ha contribuito maggiormente alla sensibilizzazione delle nuove generazioni su tematiche fondamentali per la società. Questo premio incoraggia i giovani a riflettere su questioni cruciali come l’ambiente, la giustizia sociale, i diritti umani e la solidarietà, aiutandoli a diventare protagonisti di un cambiamento positivo.

Un altro premio importante del Festival è il Premio “Scuola e Cinema”, che riconosce tre progetti filmici realizzati da scuole italiane. Questo premio ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione giovanile nel mondo del cinema, offrendo un’opportunità unica ai giovani di esplorare e raccontare storie che affrontano tematiche sociali, culturali e artistiche. Ogni anno, il Festival seleziona e premia i migliori progetti provenienti da scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, con particolare attenzione alla creatività, alla qualità della produzione e all’impatto educativo delle opere. Questo premio è un’occasione di crescita per i giovani registi in erba e rappresenta un ponte tra il mondo dell’educazione e quello del cinema.