Festival di Cefalù: una regista milanese presenta film realizzato con l’Intelligenza artificiale per la didattica dell’inclusione

Il Festival del Cinema di Cefalù accoglie oggi un’innovativa produzione cinematografica che unisce Intelligenza Artificiale e inclusione educativa. La regista milanese Giulia Morlacchi presenta “Gus e il corvo”, un cortometraggio d’animazione che non solo racconta una storia originale, ma è stato anche interamente realizzato utilizzando Intelligenza Artificiale generativa, con una colonna sonora autoprodotta che esalta il messaggio del film.

Gus e il corvo è molto più di un semplice cortometraggio: è un progetto educativo che rappresenta la visione didattica inclusiva della regista. Giulia Morlacchi, docente e appassionata di nuove tecnologie e didattica metadisciplinare, ha integrato i suoi studi e la sua esperienza nell’uso dell’ICT, dell’animazione e della musica per creare un’opera che intende comunicare l’importanza dell’inclusione scolastica e della diversità attraverso un approccio innovativo e multisensoriale.

Questa sera, presso l’elegante cornice dell’Hotel Sea Palace di Cefalù, la Morlacchi parteciperà alla premiazione del Festival, dove presenterà al pubblico il suo film e parlerà delle ispirazioni e delle tecnologie che hanno reso possibile questa produzione. L’evento segue la proiezione di Gus e il corvo al Cinema Astro, dove il cortometraggio ha ricevuto grande apprezzamento da parte di critici e spettatori per il suo approccio pionieristico e la profondità del messaggio educativo.

“L’intelligenza artificiale e la musica rappresentano per me strumenti preziosi per raggiungere tutti i ragazzi, valorizzando l’unicità e favorendo l’inclusione,” ha dichiarato il presidente del festival del inema di Cefalù, Mario Macaluso. “Questo film è il frutto di una esperienza di una educatrice e della convinzione che il cinema e le nuove tecnologie possano trasformarsi in canali privilegiati di comunicazione e di crescita.”

Gus e il corvo rappresenta un esempio concreto di come l’intelligenza artificiale possa contribuire a una didattica realmente inclusiva, rendendo la tecnologia un mezzo accessibile a tutti e in grado di trasmettere valori profondi.