Al corto “La legge del mercato” del Alessandro Panza è assegnata l’Honorable Mention dalla Giuria del festival del Cinema di Cefalù con la seguente motivazione: «E’ un cortometraggio potente e incisivo che affronta con maestria tematiche sociali di grande rilevanza. Attraverso una narrazione incisiva e la straordinaria interpretazione di un grande attore, il film riesce a dare voce a una realtà spesso trascurata: la povertà e le sue implicazioni nell’economia contemporanea. La regia si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza del messaggio, trasformando il cortometraggio in un potente strumento di riflessione. La scelta di presentare il protagonista come “invisibile” ma al contempo “interessante” è un colpo di genio che stimola il pubblico a interrogarsi sulle dinamiche del business e sull’umanità che si nasconde dietro di esse. Il film mette in luce come le persone, pur essendo invisibili ai grandi meccanismi del mercato, rappresentino il cuore pulsante della società. La sceneggiatura, densa di significato, riesce a coniugare momenti di intensa drammaticità con sprazzi di ironia e lucidità, creando un equilibrio perfetto che tiene il pubblico incollato allo schermo. La struttura narrativa è sapientemente costruita, portando lo spettatore a riflettere sulle contraddizioni e le ingiustizie del nostro tempo, sollecitando un esame di coscienza collettivo. Il cortometraggio si avvale di una produzione di alta qualità, con una direzione artistica che arricchisce visivamente la narrazione. La fotografia e la colonna sonora lavorano in sinergia per creare un’atmosfera coinvolgente, accentuando le emozioni e le sfumature del racconto. La legge del mercato è un’opera che invita a non girare lo sguardo dall’altra parte, ma a riconoscere e affrontare le sfide che il nostro tempo ci pone. La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù, riconoscendo il valore di questo messaggio e l’abilità con cui è stato realizzato, conferisce il Giudizio di Lode a La legge del mercato. È un cortometraggio che non solo intrattiene, ma educa e provoca, lasciando un’impronta duratura nel cuore e nella mente degli spettatori».
Alessandro Panza. Da oltre 25 anni frequenta i principali set di fiction e di cinema italiani, rivestendo il ruolo di aiuto regia. Tra le esperienze più emozionanti, aver partecipato alle riprese a Siena del film «Il Gladiatore» e a Firenze del film «Hannibal» di Ridley Scott. Negli ultimi anni si è divertito ad ideare e a realizzare i cortometraggi «Trasporto», «Buongiorno Italia», «Il Sogno Italiano», «Like My Self», «La Valigetta», «Giovani Italiani», «Luci sul Palco», «Il Positivo». Ha curato la regia della seconda unità della serie TV di canale 5 «Il Patriarca».Ecco come ha risposto la regista alle nostre domande:
Perché ha deciso di girare questo Film? Per la necessità di dare visibilità a chi spesso non è visto
Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda? Sensibilizzare l’attenzione sulla comprensione e sull’integrazione
Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema? La possibilità di raccontare grandi temi anche con poche immagini e mezzi contenuti