A «La Salvezza» la lode della giuria: per avere parlato in modo mirabile di sport, emozioni e relazioni umane

Al corto “La Salvezza” del regista Andrea Recchia è assegnata l’Honorable Mention dalla Giuria del festival del Cinema di Cefalù con la seguente motivazione: «Perchè riesce a fondere in modo mirabile sport, emozioni e relazioni umane, offrendo una riflessione profonda sulla passione, il fallimento e la ricerca di riscatto. Attraverso la storia di Nino, un ex allenatore di calcio che si confronta con il peso dei suoi sogni non realizzati, il film esplora temi universali legati all’identità, alla comunità e al potere della perseveranza. La scrittura è incisiva e ben ritmata, creando un’ottima tensione narrativa che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto di gioco. La trama si sviluppa con intelligenza, alternando momenti di comicità a situazioni di profonda emozione, facendo emergere il legame tra Nino e i suoi ragazzi. La costruzione dei personaggi è particolarmente riuscita: ognuno di essi porta con sé una storia e una motivazione, rendendo la squadra non solo un gruppo di atleti, ma una vera e propria famiglia.  Il colpo di scena finale, che si sviluppa nell’ultimo tempo della finale play out, è un momento di grande intensità che sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e del supporto reciproco. La direzione della fotografia e la colonna sonora sono utilizzate sapientemente per amplificare le emozioni del racconto, creando un’atmosfera coinvolgente che trascina il pubblico nel mondo del calcio e delle sue passioni. La salvezza non è solo una storia di sport; è un viaggio emotivo che parla a tutti noi, ricordandoci che la vera vittoria non risiede necessariamente nel risultato finale, ma nel coraggio di affrontare le sfide e nel valore dei legami umani. Per la sua capacità di trattare temi profondi con leggerezza e umanità, la Giuria del Festival del Cinema di Cefalù conferisce a La salvezza il Giudizio di Lode, un cortometraggio che celebra la resilienza e la bellezza delle seconde possibilità. Un’opera che resta nel cuore e invita a riflettere su cosa significhi veramente “vincere”.».

Andrea Recchia nato a Bologna nel 1972,
Residente nella città Felsinea dove a terminato gli studi tecnici come Perito elettronico, Dipendente del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco con Compiti relativi alle Telecomunicazioni di emergenza.
Produttore musicale sin dai tempi delle scuole, coltiva e sviluppa una spiccata e personale passione per la macchina da presa realizzando Videoclip musicali,
Ha iniziato la sua carriera come autore e regista con il cortometraggio “Polvere” ,il Documentario “L’arte del riposo”, Realizza il suo primo mediometraggio per MyokiFilm nel 2018 con “La Vita di Pal”, Nel 2019 scrive e dirige il lungometraggio “ASCOLTATI” in concorso ai premi DAVID di DONATELLO 2021 e In concorso al Ravenna Nightmare festival 2021 come eccellenza dell’Emilia Romagna. Eccco come ha risposto il regista alle nostre domande:

Perché ha deciso di girare questo Film? L’idea del cortometraggio è maturata dalla mia personale voglia di uscire da “condizioni indesiderate”, ed ho esplorato il mio percorso emotivo, come quello di “Nino” che era realmente il mio allenatore di calcio, con la necessità di entrambi di trovare una propria salvezza.

Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda? Tutti devono avere una seconda possibilità, durante il nostro percorso vitale ci imbattiamo spesso in rinascite, In ogni situazione difficile esistono delle crepe, dei momenti di crisi, di rottura del nostro equilibrio emotivo. Ma è proprio da quelle fessure, da quelle brecce che una nuova luce ha la possibilità di entrare.

Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema? Il cinema è un bellissimo gioco di squadra! e per fortuna sono stato affiancato da una piccola squadra di preziosi collaboratori e amici,
senza il quale sarebbe stato difficile superare tutte le difficoltà sul set.