A «Sara» la lode della giuria: per la coraggiosa denuncia sulle molestie sessuali e le conseguenze sulla famiglia

Al film “Sara” del regista Gatano Adamo è assegnata l’Honorable Mention dalla Giuria del festival del Cinema di Cefalù con la seguente motivazione: «per la sua coraggiosa e profonda esplorazione di un tema delicato e di grande attualità: le molestie sessuali e le loro devastanti conseguenze su una famiglia. In 27 minuti, il film riesce a mettere in luce la complessità delle dinamiche familiari e sociali che emergono dopo un tragico evento, affrontando la questione con sensibilità e rispetto. La narrazione si distingue per la sua incisività e per la capacità di ritrarre le emozioni dei personaggi. La regia attenta e la sceneggiatura ben scritta offrono uno sguardo autentico e umano sulla sofferenza e sull’inevitabile lotta per la guarigione e la giustizia. Le performance degli attori sono straordinarie. Il film invita alla riflessione e al dialogo su un argomento spesso taciuto.  La Giuria riconosce il valore artistico e sociale di questo film, augurandosi che possa contribuire a rompere il silenzio e promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle molestie sessuali, all’importanza del supporto alle vittime e alla necessità di una società più giusta e attenta».

Gaetano Adamo è nato a Termini Imerese l’8 febbraio del 1960. Inizia la sua attività di videomaker nel 1987, realizzando videoclip del territorio con videocamere VHS. Nel 2009 cura la regia, unitamente al compositore e musicista Gaetano Siino che ne ha scritto il soggetto, di un mediometraggio dal titolo “L’ultima stagione” di contenuti artistico-filosofici. Il film, è stato proiettato nelle sale dei maggiori circoli culturali di Palermo, è prodotto in formato dvd. Nel 2018 come autore del soggetto e della sceneggiatura produce il cortometraggio “a me la cosa non mi tocca” che tratta argomenti sociali in ambito scolastico, effettuando tutte le riprese video e audio, nonchè il montaggio, il prodotto è stato pubblicato sui social. Nel biennio 2020-2021 prende parte, come direttore della fotografia e aiuto regista, alla produzione di cinema indipendente, del film “c’era la luna” del regista Mimmo Minà. Il film è stato proiettato, con successo, nelle sale cinematografiche di Termini Imerese. Nell’anno 2023, quale autore del soggetto e della sceneggiatura, operatore di macchina e montatore, nonché regista, realizza il film cortometraggio “Sara”, film di denuncia che tratta argomenti sociali, nello specifico narra le vicende di una bambina che subisce molestie di carattere sessuale. Nel corso di tutto il periodo sopra riportato, ha ininterrottamente realizzato numerosi videoclip musicali e documentari. Ecco come ha risposto alle nostre domande:

Perché ha deciso di girare questo Film? L’idea nasce dalla consapevolezza che nonostante gli enormi passi avanti fatti nella società civile, purtroppo esistono ancora troppe aberrazioni sociali e culturali tra cui quella delle violenze nei confronti dei minori.

Su quale tema vuole richiamare di più l’attenzione di chi lo guarda? Il tema trattato è molto delicato e serio. La cronaca riporta, purtroppo quotidianamente, innumerevoli casi di violenze verso minori riguardanti abusi e molestie, anche a sfondo sessuale, che non risparmiano neppure luoghi che dovrebbero essere roccaforte di protezione. Questo è un film di denuncia che vuole tenere alta l’attenzione sul fenomeno.

Che messaggio intende lanciare con questo film al mondo del cinema? Essendo il cinema anche un mezzo di comunicazione sociale oltre che culturale e artistico, può assumersi la doverosa responsabilità di veicolare sani principi riguardanti l’argomento. Ciò avviene anche mediante la narrazione di ciò che accade nella realtà della vita comune, ponendo particolare attenzione anche a quelli che possono essere i percorsi educativi per fronteggiare taluni comportamenti prevedibili.