Sguardi intensi e riflessioni profonde hanno accompagnato la proiezione di “Dike”, il cortometraggio della giovane regista viareggina Elena Bertacca, presentato oggi al Festival del Cinema di Cefalù. Con una narrazione surreale e audace, Bertacca esplora il tema pressante della tirannia dell’immagine, un tema che colpisce soprattutto le giovani donne, strette tra il desiderio di autenticità e le aspettative imposte dalla società.
Nel cortometraggio, la protagonista è dominata da un aspetto apparentemente banale ma potente: il suo dito indice, chiamato “Dike” – come la dea greca della giustizia – le impone un’immagine perfetta e controllata, simbolo delle pressioni sociali che si insinuano fino agli angoli più intimi della vita. Questa metafora si fa strada sullo schermo per denunciare come il giudizio estetico condiziona le scelte e l’identità, imponendo standard di bellezza e perfezione. Un tema che Bertacca sviluppa con delicatezza e intensità, con immagini suggestive e dialoghi che lasciano il segno.
La regista, originaria di Viareggio e studentessa di Cinema, Fotografia e Audiovisivi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha raccontato al pubblico del Cinema Astro di Cefalù l’urgenza di esplorare il concetto di bellezza e autenticità attraverso il linguaggio cinematografico. “Viviamo in una società che giudica e impone regole anche all’aspetto più naturale dell’essere umano: il nostro corpo e il nostro volto,” ha dichiarato il Presidente del festival del Cinema di Cefalù, Mario Macaluso. “Con ‘Dike’, abbiamo voluto dare voce a chi si sente intrappolato da questo giudizio costante, a chi lotta per essere visto per quello che è.”
L’acclamazione della platea e l’interesse suscitato dal corto testimoniano il potere del cinema di trattare temi attuali e universali, offrendo allo stesso tempo un momento di riflessione necessario. Con “Dike”, Bertacca ha saputo trasformare un’esperienza personale in un messaggio di portata sociale, affrontando con coraggio uno dei dilemmi più pressanti dell’era contemporanea.
Elena Bertacca vive a Viareggio. Attualmente studia “Cinema, Fotografia e Audiovisivi” presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove in precedenza ha conseguito la laurea triennale in “Decorazione”. E’ sempre stata appassionata di storie e le piace scriverle, raccontarle e ascoltarle. Attraverso il linguaggio cinematografico è riuscita a trovare il suo modo di poterle raccontare. In qusti giorni la regista viareggiana è a Cefalù e stasera sarà premiata al Sea palace Hotel di Cefalù.